Tempo fa era emersa sul web una notizia che aveva alzato un polverone più grande del deserto del Sahara e riguardava la doppia tassazione per le vincite ottenute nel gioco online internazionale.

Lo stato italiano (tanto per cambiare), voleva imporre una doppia tassa sulle vincite ottenute all’estero, ma a quanto pare la Commissione Tributaria Provincipale di Gorizia ha sentenziato che tale tassazione non avverrà. Lo scorso Luglio, la Guardia di Finanza attraverso un’indagine denominata All In,spulciava le vincite dei giocatori all’estero tra il 2006 e il 2009, alla ricerca di vincite non dichiarate.

Secondo tali controlli, è emerso che circa 100 milioni di dollari sono le vincite ottenute da 4000 giocatori italiani, in teoria dovrebbero ricevere 73 milioni di euro di tasse ma  per fortuna non avverrà. Bisogna sempre dichiarare il vero onde evitare problemi legali, su questo non ci piove. Non ricevere una doppia tassazione non significa non ricevere una multa salata ed eventualmente il carcere per frode nel caso non si dichiari tutto l’ammontare vinto all’estero.

Non sappiamo perchè i giocatori preferiscono giocare all’estero, tanto vengono tassati comunque in Italia, forse per i tornei con montepremi succulenti o un regolamento più flessibile, nessuno lo sa. Voi giocate all’estero o in Italia? Per ora possiamo comunque stare tranquilli che la doppia tassazione non avverrà, anche perchè se bisogna pagare le tasse 2 volte per le vincite all’estero a questo punto si gioca in Italia e le si paga una sola volta non trovate?

All’estero ovviamente è intesa sia l’Europa in generale che in America dato che è in USA e in Inghilterra che vi è maggiore affluenza del Poker grazie a Pokerstars che di recente ha invaso anche il mercato spagnolo oltre ad avere il monopolio di quello francese e italiano, cosa che purtroppo non può fare con la Germania dove il gioco online è proibito.